A volte vi sarà capitato di acquistare coltelli nella grande distribuzione o in altri negozi non specializzati e di esservi accorti successivamente che ciò che veniva dato per affilato e “pronto all’ uso”, in realtà non lo è affatto.

Nelle nostre coltellerie selezioniamo i prodotti veramente tali e, dove il  tagliente non risulti ottimale, poniamo spesso rimedio dandogli la forma corretta, creando un profilo biconvesso (a forma di ogiva) che costituisce il miglior rapporto tra capacità di penetrazione e robustezza del filo.
Infatti, una sezione triangolare con angolo ottuso può dare un tagliente resistente all’usura, ma poco performante, mentre un angolo troppo acuto può renderlo troppo debole, soggetto a facili danneggiamenti.
Quello di seguito è solo uno dei metodi usati per la creazione del profilo biconvesso.
Le foto mostrano il ripristino di un coltello Global, le cui fasi di lavorazione sono state le seguenti:
• asportazione della zona rialzata in prossimità del manico che impediva l’uso ottimale del coltello
• creazione del bisello primario
• creazione del bisello secondario
• creazione del profilo ogivale finale (arrotondando gli spigoli dei biselli appena creati)
• brunitura ed affinamento del tagliente con affilatura finale su pietra naturale

Ecco le foto con la sequenza dei passaggi effettuati.

    

  


Questo tipo di lavorazione ha previsto l’uso di mola ad acqua e brunitrice, ma esiste anche la possibilità dell’uso di nastri abrasivi di varie granulometrie montati su ruote ad espansione, debitamente refrigerati.
#stefanovalesio #ilikearrotino #tagliente 

Testo e foto: Coltelleria Valesio

INVIA